Non è facile oggi cambiare auto rispetto all'enorme offerta di mercato di auto più o meno ecologiche.Per capirne le differenze bisogna tener presente che un auto è particolarmente efficiente quando la tecnologia aiuta ad emettere meno C02. E' ovvio che tutto questo differenzia di molto la loro appettibilità e ne condiziona l'autonomia, i costi, la durata, il mantenimento del valore di mercato. Se ci si orienta soprattutto all’abbattimento di queste emissioni, la migliore tecnologia oggi è la trazione elettrica con motore alimentato da batterie ricaricabili. Quando si parla di veicolo ibrido significa invece che è dotato di due sistemi di propulsione. L’accoppiata più diffusa è quella di un motore elettrico con uno termico, in genere a benzina. Il limite che si riscontra ancora negli ibridi è la scarsa autonomia in elettrico e la mancata possibilità di scegliere con quale trazione viaggiare; nella maggior parte dei modelli è l’auto a determinare quale motore è meglio utilizzare. Non è invece il caso delle ibride plug-in, che possono essere ricaricate, o dei range extender che hanno autonomia in elettrico di 60-80 Km (sufficiente per la maggior parte dei percorsi giornalieri) e, grazie al generatore integrato, possono produrre energia per percorrere lunghe distanze. In Europa ci sono già molti stati disposti a premiare l'acquisto di queste vetture ed il loro uso, facilitando anche la collocazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. Poco invece si è fatto in Italia e solo negli ultimi tempi i comuni incominciano a programmare l'installazione di queste colonnine.
sabato 2 febbraio 2013
Auto ecologica: scelta difficile, ma non troppo
Pubblicato da economicamente alle 17:17
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