Anche alla vigilia di Natale dopo la chiusura anticipata degli sportelli, i bancari di Spagna hanno protestato contro i licenziamenti nelle banche nazionalizzate. Essi hanno scioperato contro la crisi e i piani di ristrutturazione imposti da Bruxelles per concedere 32,4 miliardi di aiuti. Nell'insieme, dal 2008, il settore ha perso 31 mila addetti, pari al 18% del totale. In tutti i capoluoghi di provincia i sindacati hanno convocato manifestazioni, la maggiore a Madrid, sotto alla Torre di Bankia, uno degli istituti di credito maggiormente coinvolti nella bolla speculativa e che ha annunciato ulteriori 5.000 licenziamenti. I sindacati contestano sia questo sia gli altri piani di ristrutturazione. Dall'inizio della crisi, secondo fonti sindacali, in Spagna sono stati chiusi 4.587 sportelli bancari e il numero degli addetti è sceso da 135.415 a 104.504.
mercoledì 26 dicembre 2012
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