domenica 27 giugno 2010

G20 Solo impegno di riduzione del deficit

Nonostante che il Congresso degli Stati Uniti è ad un passo dal consegnare una radicale riscrittura delle regole di Wall Street al Presidente Barack Obama a far data del 4 luglio, il testo concordato e affidato al Presidente non è stato sufficiente per conseguire un risultato positivo al G8 con i grandi della terra, per istituire una tassa sulle banche o in via subordinata sulle transazioni finanziarie che tanto hanno stressato i mercati, favorendo la crescita della crisi. Il disegno di legge concordato fra i due livelli legislativi statunitensi è volto ad aumentare la supervisione e la regolamentazione del sistema finanziario statunitense. In esso c’è il divieto di negoziazione per conto proprio da parte delle banche e la supervisione del mercato dei derivati. Le novità sono la proposta, soprannominata “regola Volcker” dopo che l'ex Presidente della Federal Reserve Paul Volcker aveva vietato alle banche di negoziare per conto proprio, e temperata poi dal Senato, permettendo alle banche stesse di poter investire in private equity e hedge fondi, anche se limitato a non più di 3% del capitale del fondo. Le banche, inoltre, non potranno investire più del 3% del loro capitale Tier 1. I legislatori hanno offerto la modifica per placare il senatore Scott Brown, Massachusetts Repubblicano che è stato uno dei quattro repubblicani a rompere con il partito votando il disegno di legge del Senato.
Altra novità di rilievo sui derivati è, che dopo mesi di lavoro, i legislatori hanno trovato un accordo dell'ultimo minuto su quello che è stato definito la parte più impegnativo del loro compito, perchè istituisce per la prima volta un regolamento per i 615 miliardi dollari over-the- counter dei derivati del mercato. La parte più controversa del regolamento degli strumenti derivati è una disposizione che costringerà le banche a spingere alcuni dei loro swap commerciali verso società controllate, secondo la teoria che il rischio dei contribuenti sarebbe ridotto se i traffici sono fuori dalle banche depositarie e dalle istituzioni che godono di benefici federali, come l'accesso allo sportello del prestito della Federal Reserve. I derivati sono contratti il cui valore è derivato da azioni, obbligazioni, prestiti, valute e materie prime, o legati a specifiche eventi quali variazioni dei tassi di interesse o di tempo. Al di là della fornitura swap-desk, la legislazione approvata dal Senato spingerà la maggior parte dei derivati over-the-counter attraverso terze parti o stanze di compensazione e su mercati regolamentati o simili, sistemi elettronici, una misura che renderà più facile per i mercati e i regolatori di monitorare i traffici. Esso provocherà un moderato aumento dei costi di margine su alcune transazioni. Le aziende che utilizzano i derivati a copertura del rischio da materie prime per la produzione o consumo, ritenute "utenti finali", saranno esonerati dagli obblighi di compensazione se le attività sono un modo per coprire il legittimo rischio commerciale.

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