venerdì 14 giugno 2013

Verso la fine della bolla economica provocata dal "quantitative easing"

Mercoledì la Banca Mondiale ha abbassato le sue previsioni di crescita globale 2013 al 2,2% dal 2,4%, prevedendo una ripresa che rimane incerta e irregolare. Questa settimana, la Banca del Giappone ha evitato di aggiungere altri stimoli  contribuendo a una minusvalenza del 3,4% nel Nikkei 225 Stock Average. L'indice MSCI World è sceso 1,4%. Giovedì in un'intervista a Kuala Lumpur il finanziere Jim Rogers presidente della  Holdings Rogers nella sede di Singapore ha dichiarato di non essere ottimista sulle scorte mondiali e sul lavoro delle banche centrali ritenendo che le misure di stimolo stiano fornendo una spinta "artificiale" per i prezzi."Quantitative easing sta per finire, ha poi continuato  "O i banchieri centrali stanno per svegliarsi rispetto alla realtà e fermano questa follia di stampare denaro in tutto il mondo o il mercato manderà segnali che non vogliono più i soldi di carta. Dopo che il presidente della Federal Reserve Ben S. Bernanke ha dichiarato il 22 maggio scorso che i responsabili politici degli Stati Uniti potrebbero ridimensionare gli acquisti del debito che hanno spinto la domanda di beni ad alto rendimento.Il finanziere Rogers ha aggiunto di aver venduto azioni giapponesi a maggio e che ora sta comprando euro e franco svizzero contro vendita di dollari statunitensi e australiani poichè la Banca centrale europea sta stampando meno soldi rispetto ai suoi omologhi principali.

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