New York - L'euro è in calo contro la quotazione del dollaro di ieri, il biglietto verde va meglio del previsto secondo i dati USA su crescita e occupazione in un contesto internazionale in cui i timori di un intervento in Siria sembrano allontanarsi nel tempo. Ieri sera l'euro era acquistato 1,3241 dollari, contro 1,3338 dollari di mercoledì. La moneta unica europea è scesa leggermente contro la valuta giapponese a ¥ 130,18 contro 130,23 ¥ ieri. Il dollaro ha guadagnato terreno nei confronti della moneta giapponese a ¥ 98,32 contro 97,63 ¥ di mercoledì. La crescita economica negli Stati Uniti è stata significativamente rivista in fase di milioramento per il secondo trimestre (aprile-giugno), toccando il 2,5% annualizzato, riflettendo così una forte crescita rispetto alla prima stima ufficiale (1,7%).Sul fronte della disoccupazione, i nuovi annunci di chi cerca lavoro sono scesi in linea con le attese degli analisti, a 331.000 unità per la settimana conclusasi il 24 agosto.Tutto questo è una buona notizia per la Federal Reserve (Fed), che deve impostare una decisione molto importante per l'attuazione della politica monetaria del prossimo mese.La banca federale attualmente inietta 85 miliardi dollari al mese nel sistema finanziario degli Stati Uniti attraverso acquisti di asset per cercare di accelerare la ripresa, ma che ha anche l'effetto di erodere il valore del dollaro, poi recentemente ha fatto trapelare che potrebbe ridurre il suo aiuto, in presenza di una forte ripresa. Queste ultime settimane sono state caratterizzate da segni di conflitti in economia che in realtà non consentirebbe agli investitori di anticipare i miglioramenti di risposta nella prossima riunione del 17 e 18 settembre.Tuttavia, la buona notizia economica rafforza lo scenario di una imminente riduzione d'aiuto e spinge il dollaro in su. Alcuni analisti del mercato americano osservano che la calma temporanea restituita ai mercati suggerisce che la Fed potrebbe essere incline a ritirare il suo sostegno progressivamente prima del previsto, una ipotesi che mette la moneta unica sotto pressione.L'euro sta anche pagando il prezzo delle percentuali rese note della disoccupazione in Germania, che ha sorpreso in modo negativo, considerando che il paese rappresenta la più grande economia della zona euro.Inoltre, anche se la minaccia ora sembra meno imminente a causa di esitazione politica, un possibile intervento militare dell'Occidente in Siria ha continuato a pesare sui mercati, spingendo gli operatori a concentrarsi sui beni ritenuti più sicuri, come il dollaro e l'oro.
venerdì 30 agosto 2013
L'euro si rafforza nei confronti del dollaro
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Inflazione in Italia rallenta in agosto: l'1,1% anno su anno
Secondo i dati preliminari rilasciati oggi dall'Istituto di statistica Istat, l'inflazione ha rallentato leggermente nel mese di agosto in Italia, all'1,1% anno su anno (contro il 1,2% in luglio sempre anno su anno, riveduta). Rispetto a luglio 2013, i prezzi sono aumentati dello 0,3%, sempre secondo l'Istat.Questo rallentamento dell'inflazione è principalmente attribuito alla frenata dei prezzi osservata nel settore alimentare e dell'energia, che è solo in parte compensato da prezzi più elevati per i servizi come il trasporto, nota l'Istat. Escludendo cibo ed energia, l'aumento annuale dei prezzi è rimasto stabile al 1,1%.Il tasso d'inflazione sulla base delle norme armonizzate dell'Unione europea è rimasto invariato al 1,2% nel mese di agosto calcolato anno su anno. Nel mese, la variazione dei prezzi è pari a zero.
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lunedì 26 agosto 2013
La Grecia ha bisogno di un prestito di altri 10 miliardi di €
Atene, da una parte evoca un terzo piano di salvataggio dall'altra la cancelliera Angela Merkel ha dichiarato che nessuna decisione sarà presa prima del prossimo anno. Il ministro delle finanze greco Yannis Stournaras ieri domenica ha dichiarato al giornale Proto Thema che potrà essere necessario un terzo programma di aiuti alla Grecia nel 2014. La cifrà è stata calcolata potrà ammontare a circa 10 miliardi di euro e non potrà essere accompagnato da altre misure di austerità. Questo sostegno dovrebbe seguire i due piani messi in atto dall'Unione europea e dal Fondo monetario internazionale nel maggio 2010, per la somma di € 110 miliardi a febbraio 2012. Il tutto aggiunto ad una cancellazione del debito di circa 107 miliardi dollari. L'ipotesi di un terzo piano di salvataggio è stata sollevata la scorsa settimana anche dal ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schäuble. Una correzione di tiro su di esso è stata fatta dalla cancelliera Angela Merkel,in piena campagna elettorale,che ha precisato che nessuna decisione sarà presa fino al prossimo anno. Quest'ultima ha anche messo in guardia dalle colonne domenicale dei giornali tedeschi che una ulteriore riduzione del valore del debito greco potrebbe portare a un "effetto domino d'incertezze" e spaventare gli investitori nella zona euro.
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martedì 20 agosto 2013
L'euro continua a salire contro dollaro
La valuta cinese è stata quotata a 6,1248 yuan contro un dollaro rispetto a 6,1227 yuan di ieri.
L'oncia d'oro è stata quotata a $ 1.365.75 all'asta di questa mattina contro 1.365 dollari di ieri sera
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venerdì 16 agosto 2013
BCE: surplus di 16,9 miliardi di euro a giugno
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mercoledì 14 agosto 2013
L'Eurozona verso una crescita più forte del previsto
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martedì 13 agosto 2013
Raddoppiera in 10 anni la domanda globale di gas naturale
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lunedì 12 agosto 2013
L'Italia vende titoli di stato per 7,5 miliardi di €
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