sabato 15 settembre 2012

Trattato fiscale Svizzera-Italia possono partire i negoziati

Il ministro degli Esteri Didier Burkhalter in visita di lavoro a Roma questa settimana ha incontrato il suo omologo italiano Giulio Terzi con il quale ha trovato un pieno accordo sull'agenda in esame. Uno dei punti ha riguardato l'avvio dei negoziati per i trattati fiscali. L'inizio dei colloqui è previsto per il 24 settembre. Lo ha dichiarato Jean-Marc Crevoisier, portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), a seguito dell'incontro.Lo scorso giugno, il presidente svizzero Eveline Widmer-Schlumpf e il primo ministro italiano Mario Monti avevano ribadito la volontà di risolvere la controversia fiscale tra i due paesi con un accordo. Questo accordo dovrebbe ricalcare il modello del trattato fiscale con la Germania. La fissazione di una data per il lancio di prova è un passo verso l'unificazione dei cinque argomenti in discussione. Le questioni riguardano la lista nera di Roma su persone e imprese che operano dalla Svizzera  e i capitali italiani esportati. Le relazioni tra la Svizzera e l'Italia hanno subito nel corso degli anni delle difficoltà a causa di discrepanze di vedute nelle questioni fiscali e finanziarie. La visita di Burkhalter a Roma è stata l'occasione, secondo le informazioni fornite da Crevoisier, per rafforzare la cooperazione tra i due paesi che hanno adottato un piano d'azione comune. La prima fase di questa cooperazione è la Fiera Mondiale a Milano (Expo) nel 2015. Inoltre tra il capo del dipartimento estero e il suo omologo italiano c'è stato uno scambio di vedute sulle relazioni istituzionali tra la Svizzera e l'Europa, la crisi in Siria.

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