mercoledì 12 settembre 2012

La vigilanza bancaria verso la BCE

Oggi da Strasburgo, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato davanti al Parlamento europeo che è giunto il momento della creazione di una "unione fiscale e bancaria, sottolineando che "la vigilanza bancaria è una priorità assoluta."La vigilanza bancaria è un primo passo verso l'unione bancaria" che ha impegnato i leader europei nel vertice del 28 e 29 giugno. Questo auspicio il Presidente Barroso lo ha espresso durante "Il suo discorso sullo stato dell'Unione" ai deputati a Strasburgo. Ha poi aggiunto che: "Il coordinamento semplice non è più adeguato" in materia di vigilanza bancaria. La vigilanza congiunta delle banche nell'area dell'euro è "una priorità assoluta oggi, perché è un prerequisito per gestire meglio le crisi bancarie." Il Commissario europeo per i servizi finanziari, Michel Barnier, presente ha fornito uno schema di proposte della Commissione, adottate oggi, nella mattinata. L'intenzione è di concedere alla Banca centrale europea (BCE) la responsabilità della supervisione di tutte le banche dell'area dell'euro, anche se alcune attività saranno delegate alle autorità nazionali di vigilanza. La BCE sarà specificamente incaricata di approvare le norme per gli istituti di credito per far rispettare le esigenze di liquidità del patrimonio netto, del debito della banca e potrà costringere le banche ad adottare misure correttive se necessario. La Commissione si augura che i regolamenti proposti mercoledì circa l'adozione da parte degli Stati e dei Parlamenti possano arrivare entro la fine dell'anno, così come gli altri tre componenti per il servizio bancario: un requisito minimo di capitale per le istituzioni finanziarie, l'armonizzazione delle garanzie dei depositi e un quadro comunitario unico per le risoluzione nel settore bancario. Barroso ha anche detto, nel suo discorso, che al di là della vigilanza bancaria, la Commissione presenterà "un progetto per approfondire l'unione economica e monetaria". In questo contesto, "alcuni cambiamenti richiederanno una modifica del trattato," ha aggiunto. La Commissione europea ha prospettato che alla lungo il debito sovrano sarà messo in comune in forma di eurobond, che nella loro forma più ambiziosa, richiederanno una modifica del trattato.


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