La cancelliera tedesca Angela Merkel, giovedì ha rinnovato il suo impegno per stabilizzare la zona euro, e la sua insistenza sul fatto che tutta l'operazioni sarà fatta per gradi, così ha voluto rendere omaggio ad uno dei fondatori della moneta il suo predecessore Helmut Kohl, presente alla manifestazione. Il commento della Merkel è giunto, durante una manifestazione per il 30° anniversario dell'ascesa di Kohl al potere, ed è arrivato poche ore dopo che il presidente della Germania aveva ratificato il fondo di salvataggio della zona euro pari a € 500 miliardi. Questo aprirà la strada alla sua effettiva entrata in funzione dal prossimo mese.Kohl è stato una forza trainante dietro l'euro e rimane una figura emblematica nel partito conservatore della Merkel. Il salvataggio della zona euro non è stato popolare in Germania e ha causato dissensi in alcuni settori della coalizione di centro-destra del governo della Merkel. Il nome di Kohl è "indissolubilmente legato" all'unione monetaria europea, ha dichiarato la Merkel, aggiungendo che egli ha sempre sostenuto che "una moneta comune avrebbe reso irreversibile l'integrazione europea". Merkel ha aggiunto che "l'euro è molto più di una valuta." Ma ha anche sottolineato le promesse fatte quando l'euro è stato introdotto per giustificare il suo muso duro all'approccio della crisi - aiutare i paesi in difficoltà, in cambio di sforzi per la riduzione del disavanzo e di riforme economiche.La stessa promessa di stabilità è stata collegata con l'introduzione dell'euro - ci sentiamo impegnati a questa promessa del governo tedesco", ha detto la Merkel."Continueremo a fare tutto il necessario per potenziare l'unione economica e la moneta in modo che l'economia sia stabilizzata in modo permanente. Così come stiamo combattendo le cause della crisi del debito pubblico non con un singolo atto, ma con una serie di misure". La ratifica in Germania, della più grande economia europea, del Fondo permanente di salvataggio della zona euro è stata ritardata per mesi con scontri in tribunale, ma la più alta corte del paese, ha aperto la strada per poter andare avanti all'inizio di questo mese.
domenica 30 settembre 2012
Stabilizzare l'Euro:imperativo per la Germania
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venerdì 28 settembre 2012
QE della Banca centrale cinese
365 miliardi di yuan, circa 50 miliardi di euro sono stati iniettati dalla Banca centrale cinese nei mercati monetari questa settimana, secondo gli addetti alla borsa, la più grande iniezione settimanale nella storia, perchè i regolatori lottano per mantenere la liquidità senza produrre inflazione. "Sono stati un pò troppi", ha detto un trader di una banca statale a Pechino, in reazione alla dimensione dell'iniezione."Questo significa che non c'è nessun taglio nel requisito per coefficienti di riserva delle banche nel breve termine." L'iniezione è stato effettuata per prevenire una potenziale crisi di liquidità a breve termine presso le banche commerciali. Le banche cinesi hanno bisogno di immagazzinare denaro sia per soddisfare gli obblighi di riserva, come da mandato della banca centrale misurati alla fine del trimestre, sia per il bisogno di denaro per soddisfare i requisiti di prelievo nella prossima settimana di vacanza. In Cina il pronti contro termine è stato usato per iniettare 290 miliardi di yuan martedì e 180 miliardi di yuan giovedì, compensati dai 107 miliardi di yuan in scadenza pronti contro termine, che hanno drenato liquidità. Per la maggior parte degli ultimi dieci anni, la Banca popolare cinese (PBOC) è stata impegnata in una raccolta di sterilizzazione del denaro estero, ed ha utilizzato operazioni a mercato aperto principalmente per drenare liquidità del sistema. Ma, come per gl'investimenti esteri in Cina - in particolare per quelli speculativi dove ci sono scommesse su una rivalutazione dello yuan che sono stati ancora una volta disattesi, la banca è diventata un fornitore al netto della liquidità al mercato. Ha sempre di più utilizzato strumenti a breve termine di precisione, in particolare utilizzando titoli pronti contro termine con scadenze tra i sette e i 28 giorni, per mantenere la liquidità stabile. I regolatori cinesi hanno lottato per bilanciare la necessità di mantenere ampia la liquidità nel sistema contro la paura che l'utilizzo di misure a più lungo termine, come la riduzione della riserva obbligatoria e loan-to-deposit ratio presso le banche avrebbe potuto portare ad una recrudescenza dell'inflazione, con una errata allocazione d' investimenti e di bolle speculative, che si è verificato in seguito al pacchetto di stimolo di Pechino attuato durante la crisi finanziaria globale.Il terzo round di allentamento monetario in corso negli Stati Uniti, noto come QE3, sta già esercitando una pressione al rialzo sui prezzi delle materie prime, e le autorità di regolamentazione cinesi sono anche interessate da segni che i valori delle attività immobiliari si preparano a salire. La banca ha condotto due iniezioni separate di liquidità massicce in questa settimana, che hanno spinto i tassi monetari verso un forte calo nel mercato interbancario della Cina da mercoledì, per la liquidità che ha invaso il mercato.
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Motor Show di Parigi, preoccupazioni nel settore
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lunedì 17 settembre 2012
Settore auto: previsioni mondiali negative
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sabato 15 settembre 2012
Trattato fiscale Svizzera-Italia possono partire i negoziati
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venerdì 14 settembre 2012
L'Italia raccoglie un prestito 6,5 miliardi di € con tassi in discesa
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giovedì 13 settembre 2012
Il debito pubblico tedesco
Il debito pubblico tedesco è aumentato con il boom economico del 2011. Oggi si calcola che ogni residente tedesco ha quasi 25.000 euro di debito pro-capite, che lo stato federale, regionale, locale e l'assicurazione obbligatoria sociale, comprese tutte le autonomie locali al 31 dicembre hanno accumulato per un totale di € 2.025 miliardi e 400 milioni di € che devono a creditori privati. Questa cifra è dello 0,7% superiore rispetto alla fine del 2010, ha dichiarato oggi l'Ufficio federale di statistica. Ciò corrisponde ad un debito di € 24.771 pro capite. Il governo federale potrebbe ridurre il suo debito, ma dello 0,6%, che comunque ammonterà ad una cifra pari a 1.279 miliardi e 600 milioni di € di gran lunga il più alto. Sette provincie hanno ridotto i loro livelli di debito. Il più forte calo del 10%, pari a un miliardo di €, è stato registrato dello Stato libero di Sassonia. In nove regioni il debito è cresciuto. A Hesse, che aveva una percentuale del 7,3%, pari a 3,8 miliardi di euro, l'incremento è stato più elevato. Il maggior incremento in assoluto di 8,6 miliardi di euro (+ 3,9%), è avvenuto nel Nord Reno-Westfalia.
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mercoledì 12 settembre 2012
La vigilanza bancaria verso la BCE
Oggi da Strasburgo, il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha dichiarato davanti al Parlamento europeo che è giunto il momento della creazione di una "unione fiscale e bancaria, sottolineando che "la vigilanza bancaria è una priorità assoluta."La vigilanza bancaria è un primo passo verso l'unione bancaria" che ha impegnato i leader europei nel vertice del 28 e 29 giugno. Questo auspicio il Presidente Barroso lo ha espresso durante "Il suo discorso sullo stato dell'Unione" ai deputati a Strasburgo. Ha poi aggiunto che: "Il coordinamento semplice non è più adeguato" in materia di vigilanza bancaria. La vigilanza congiunta delle banche nell'area dell'euro è "una priorità assoluta oggi, perché è un prerequisito per gestire meglio le crisi bancarie." Il Commissario europeo per i servizi finanziari, Michel Barnier, presente ha fornito uno schema di proposte della Commissione, adottate oggi, nella mattinata. L'intenzione è di concedere alla Banca centrale europea (BCE) la responsabilità della supervisione di tutte le banche dell'area dell'euro, anche se alcune attività saranno delegate alle autorità nazionali di vigilanza. La BCE sarà specificamente incaricata di approvare le norme per gli istituti di credito per far rispettare le esigenze di liquidità del patrimonio netto, del debito della banca e potrà costringere le banche ad adottare misure correttive se necessario. La Commissione si augura che i regolamenti proposti mercoledì circa l'adozione da parte degli Stati e dei Parlamenti possano arrivare entro la fine dell'anno, così come gli altri tre componenti per il servizio bancario: un requisito minimo di capitale per le istituzioni finanziarie, l'armonizzazione delle garanzie dei depositi e un quadro comunitario unico per le risoluzione nel settore bancario. Barroso ha anche detto, nel suo discorso, che al di là della vigilanza bancaria, la Commissione presenterà "un progetto per approfondire l'unione economica e monetaria". In questo contesto, "alcuni cambiamenti richiederanno una modifica del trattato," ha aggiunto. La Commissione europea ha prospettato che alla lungo il debito sovrano sarà messo in comune in forma di eurobond, che nella loro forma più ambiziosa, richiederanno una modifica del trattato.
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Sale l'euro dopo l'approvazione della Corte di Karlsruhe
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domenica 9 settembre 2012
L'euro sale contro dollaro
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giovedì 6 settembre 2012
Per la BCE:Euro, moneta unica irreversibile
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martedì 4 settembre 2012
Tassi a breve diminuiti in Spagna e in Italia dopo l'intervento di Draghi
Milano - I tassi di debito a breve termine di Spagna e Italia sono notevolmente ribassati stamani sul mercato obbligazionario, dopo l'intervento del presidente della BCE che si è detto disponibile ad acquistare titoli del debito con scadenza entro tre anni sul mercato secondario. Nella tarda mattinata il tasso dei titoli a scadenza a 2 anni della Spagna, che opera nella direzione opposta al prezzo, è sceso a 3,266% contro il 3,509% di lunedì. A fine luglio era ancora superiore al 7%.A sua volta, il tasso di pari scadenza dell'Italia è sceso a 2,374% contro 2,633% di ieri, mentre a fine luglio era fermo a oltre il 5%. Frederik Ducrozet, economista di Credit Agricole CIB lo ha spiegato come effetto Draghi. Infatti il presidente della Banca centrale europea ha dichiarato lunedì che era "responsabilità" della BCE d'intervenire sul mercato del debito, in base alle osservazioni riportate dai deputati a Bruxelles. "Nel merito il presidente aveva dichiarato che a suo parere, l'acquisto di debito a medio termine (meno di tre anni) sul mercato secondario non era creazione di denaro", ha ricordato MEP Jean-Paul Gauzès (PPE , France). Nell'ultima riunione della BCE, ai primi di agosto, Mario Draghi aveva già indicato che per i rimborsi di debito sul mercato, l'istituzione si sarebbe concentrata sul breve termine. Mario Draghi ha anche fatto un ulteriore passo lunedì notte, precisando che il termine di tre anni è considerato il medio termine (non meno di due anni).Questi rimborsi, in parallelo al fondo europeo di salvataggio, tuttavia, sono condizionati a una richiesta di assistenza da parte di un paese.Questo rilassamento sul mercato ", mostra come non vi è ancora molta certezza su ciò che farà la Banca centrale europea", ha dichiarato Ducrozet. Gli investitori ne sapranno di più nel corso della attesa riunione di giovedì prossimo della BCE.
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domenica 2 settembre 2012
In Portogallo aumenta il deficit pubblico
Secondo quanto dichiarato da un gruppo di esperti che lavora per la Commissione parlamentare sulla finanza, il deficit pubblico portoghese dovrebbe essere compreso tra il 6,7 e il 7,1% del PIL nel corso del primo semestre di quest'anno, al di sopra dell'obiettivo del 4,5%, concordato dal governo con i suoi creditori internazionali. Il forte calo del gettito fiscale è la ragione principale, secondo questi esperti dell'aumento del deficit. La relazione fa seguito alla pubblicazione della scorsa settimana dei dati di bilancio da gennaio a luglio, che ha registrato una flessione del fatturato del 3,5% nei primi sette mesi dell'anno, che vede come causa principali un forte calo dei consumi. Il programma di risparmio rende più duro il cammino per l'economia del paese. Se le stime saranno confermate, le misure di austerità proposte non saranno sufficienti per conseguire l'obiettivo di disavanzo del 4,5% del PIL, si legge in una relazione di esperti ai membri della commissione per i bilanci del Parlamento portoghese, fatta dalla agenzia di stampa Lusa in una citazione odierna. I rappresentanti dei creditori internazionali della UE, del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e della Banca centrale europea, martedì, avevano incominciato la loro quinta missione in Portogallo per esaminare l'attuazione del programma di risparmio garantito. Il programma di riforma era una condizione per la concessione di un sostegno finanziario internazionale per un importo di 78 miliardi di euro. Ma le misure di risanamento rendono l'economia del paese più difficile da risollevare, e il tasso di disoccupazione ha raggiunto un livello record del 15%.
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