giovedì 26 luglio 2012

Draghi rassicura il mondo finanziario sull'euro, le borse salgono e gli spread scendono

Da Londra, ospite del premier britannico David Cameron, insieme ai colleghi della Banca d'Inghilterra, Mervin King, della Banca del Messico Agustin Carstens e del Brasile, Alexandre Tombini, il numero uno dell'Eurotower ha ricordato "i progressi straordinari compiuti dall'area euro negli ultimi sei mesi", un periodo turbolento che ha messo a dura prova la tenuta del sistema che ora, ed è il messaggio lanciato dalla capitale del Regno Unito all'indirizzo di Bruxelles e dei grandi paesi dell'eurozona, dovrà marciare più forte, ma soprattutto "più unito". In questo modo, il presidente della Bce, Mario Draghi, è riuscito oggi nell'intento di dare un pò di fiducia ai mercati. Poche parole ("siamo pronti a tutto per salvare l'euro") sono riuscite a rafforzare le borse e ad abbassare lo spread. Per quanto riguarda i titoli italiani il differenziale di rendimento è sceso sotto i 500 punti nel giro di 10 minuti dai 520 dell'apertura, per attestarsi sui 475 punti alle 13.30. La borsa di Milano è subito salita da un +0,60% ad un +2% per poi segnare un avanzamento vicino al 4%, nel primo pomeriggio. Madrid è salita fino a +3%. "L'euro è irreversibile e la Bce è pronta a fare tutto il necessario per salvare la moneta unica": Draghi ha poi ripetuto ancora una volta come "l'area euro è più forte di quanto non le venga riconosciuto" ed "è impensabile immaginare la possibilità che un Paese possa uscire dall'eurozona". Lo scudo antispeculazione (i cosiddetti firewall), ha aggiunto, "sono pronti a funzionare meglio che in passato", però è necessario uscire dalla frammentazione finanziaria", per arrivare ad una vera unione bancaria, finanziaria e fiscale, anche perchè, ha ricordato Draghi, il mercato interbancario tra i vari Paesi non sta funzionando al meglio". Comunque, prima o poi, "si arriverà alla condivisione della sovranità nazionale Ue".

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