mercoledì 29 febbraio 2012

Il deficit della Spagna ha superato l'8,5%

Madrid . - Il deficit di bilancio spagnolo mette Rajoy sotto pressione per decidere azioni atte a far diminuire il trend. Le previsioni per quest'anno sono desolanti. Il primo ministro Mariano Rajoy si aspetta di ottenere una concessione dalla Commissione europea - per un aumento del margine di deficit, che ha superato l'8,5% del PIL nel 2011. Il ministro delle Finanze, Cristobal Montoro, ha annunciato martedì a Madrid, che il governo socialista dell'ex primo ministro José Luis Rodríguez Zapatero, non è riuscito a mantenersi dentro l'obiettivo deficit concordato con l'Unione europea previsto al 6% del PIL sforandolo di oltre 2,5 punti percentuali. E' anche vero che i colpevoli principali dello sforamento sono le regioni autonome del paese che sono per due terzi governate essenzialmente dal Partito popolare. Al fine di raggiungere quest'anno l'obiettivo di disavanzo del 4,4% del Pil approvato dalla UE, la Spagna deve ora risparmiare oltre 40 miliardi di euro, o compensarli con entrate supplementari. Questo fattore è ulteriormente complicato da una nuova recessione. Secondo le recenti previsioni, l'economia spagnola quest'anno subirà una riduzione tra l'1%, secondo le previsioni della Commissione, e l' 1,7%, secondo le previsioni del FMI. Il 4,4%, come obiettivo intermedio di disavanzo, era stato confermato l'anno scorso quando per la Spagna era prevista una crescita dello 0,7%. Rajoy si aspetta una concessione della Commissione europea di un aumento del margine di disavanzo superiore al 5% del PIL. Un portavoce della Commissione martedì ha raffredato tali aspettative. Ha fatto riferimento a una decisione da parte dei ministri delle finanze dell'UE della settimana scorsa, in cui tutti gli Stati sono obbligati ad una stretta osservanza soprattutto coloro che avevano disavanzi eccessivi rispetto agli obiettivi prefissati nella procedura di risparmio. "Non possiamo infrangere le regole", ha detto il portavoce. La Spagna deve ridurre il suo disavanzo al di sotto del 3% del PIL nel 2013, anche se sarà difficile. Un "aggiustamento" delle linee guida avrebbero dovuto peraltro deciderlo se non altro, i ministri delle finanze dell'UE, dal momento che avevano presentato degli obiettivi troppo rigidi. Una "flessibilità" dovrebbe essere prevista non solo per quest'anno, ma anche per il 2013. In questo modo sarebbe automaticamente rinviato anche l'anno limite per il raggiungimento del valore di riferimento di Maastricht del 3%. Nel suo primo pacchetto di consolidamento Rajoy ha recuperato attraverso una combinazione di risparmio e aumenti delle tasse già € 15 miliardi di riduzione del disavanzo. Montoro ha detto, tuttavia, che sono "proibiti i concetti di flessibilità e relax." La Spagna ha dovuto affrontare la realtà invece di introdurre ulteriori riforme strutturali. Il ministro dell'Economia, Luis de Guindos valuta anche la "cattiva notizia" del deficit come un "incentivo" a più programmi di adeguamento. Rajoy ha annunciato la presentazione del suo primo bilancio dello Stato per l'anno corrente entro la fine di marzo. Il massimale di spesa previsto potrebbe anche essere riportato un pò prima a Bruxelles e poi in quella sede parlare di deficit insieme a nuovi commenti su altri paesi problematici come l'Italia e il Portogallo inclusi.

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