martedì 15 novembre 2011

easyJet aumenta i profitti e premia i suoi azionisti con un dividendo straordinario

La compagnia low-cost registra, a chiusura del bilancio fiscale del 30 settembre, un introito di 262 milioni di euro che rappresenta un miglioramento dell'85,9% rispetto il 2010, come ha comunicato alla stampa ieri. I risultati migliori sono arrivati nonostante un aumento di 116 milioni di € dei costi di carburante, e grazie alla gestione di stretto controllo, che si è dimostrata molto efficace, così come efficace si è dimostrata la forza della rete easyJet. La società low-cost inglese ha registrato un fatturato annuo di 4.036.000 di €, il 16,1% in più rispetto al precedente anno fiscale, quando il fatturato raggiunse i 3,476 miliardi di €. Il risultato ante interessi, imposte, ammortamenti e affitti vari (EBITDA) è pari a 547 milioni di €, in crescita del 29,6% rispetto l'anno precedente. easyJet ha fatto volare durante l'anno 54,5 milioni di passeggeri, con un miglioramento del 11,8% rispetto al 2010, mentre il suo load factor è migliorato di 0,3 punti percentuali a 87, il 6% in più. I passeggeri extra Regno Unito sono stati il 56%, con un incremento del 3%. Inoltre, la società ha registrato un incremento di un milione di viaggiatori d'affari, circa 9,5 milioni. Il Consiglio di amministrazione della società britannica ha accettato di pagare un dividendo straordinario agli azionisti pari a 175 milioni di €, oltre al dividendo ordinario di 10,5 pence per azione, portando un ritorno alla azionisti per l'anno 2011 a € 228 milioni o 45,4 pence per azione, pagabili il 23 marzo. La società dichiara di guardare con la massima prudenza al futuro, anche se i dati sulle prenotazioni sono a livelli simili a quelli dello stesso periodo del 2010, con il 45% di posti riservati in inverno. A causa della incertezza che circonda le prospettive economiche, la società britannica non aumenterà la sua capacità durante la prima metà dell'anno e prevede di aumentarle del 4% sull'intero anno. La società avverte inoltre che i prezzi correnti di mercato, i tassi di cambio, le spese di carburante per l'anno 2012 aumenteranno di 257 milioni di euro rispetto al 2010. Tuttavia la compagnia ha dichiarato di essere ben posizionata per il futuro grazie al controllo dei costi e solide performance operative.

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