giovedì 21 luglio 2011

Alta velocità in Cina

Inaugurato in pompa magna il 30 giugno scorso il tratto ferroviario ad alta velocità della Pechino-Shanghai, l'evento aveva creato molta eccitazione nella cerchia dei media cinesi, ma poi il suo funzionamento ha creato non pochi grattacapi alla dirigenza ferroviaria. Il tratto è stato costruito sulla base dei principi di "protezione di sicurezza, comfort e rispetto ambientale" da una equipe d'ingegneri scelti fra i migliori del mondo. Il poter percorrere l'intero percorso di 1380 kilometri circa in 4-5 ore rendeva un pò tutti orgogliosi sapendo che la Cina ha dato priorità allo sviluppo delle ferrovie ad alta velocità come un settore strategico ed emergente dopo la crisi finanziaria globale fornendo un forte sostegno in aspetti quali l'investimento finanziario, terreni edificabili, innovazione tecnologica e l'ambiente di business. La Cina è diventata il paese con la più rapida crescita al mondo di tratti ad alta velocità ferroviaria, e agli occidentali ha anche detto, "La Cina porta davvero il mondo in ferrovia ad alta velocità." Poi sono incominciati i problemi. Il pomeriggio del 10 luglio, 19 treni per Shanghai sulla Pechino-Shanghai ad alta velocità hanno subito i ritardi, lasciando i passeggeri arrabiati in molte carrozze soffocanti e in ansia, a causa di temporali e vento forte nella provincia di Shandong. Due giorni dopo a mezzogiorno del 12 luglio, un black-out a causato il ritardo di alcuni treni sulla sezione Suzhou della linea. Ciò ha comportato per la gente disagi e insoddisfazione sull'alta velocità di marcia dei treni. Carenze si sono riscontrate nel servizio di biglietteria. Anche se i passeggeri hanno facilità nell'acquisto dei biglietti, diventa impossibile ottenerne il rimborso in caso di cambio d'itinerario. Le ferrovie impongono una tassa di rimborso pari al 20% del valore del biglietto, anche se i possessori ne chiedono il rimborso diversi giorni prima della data di partenza. I possessori dei biglietti acquistati on line o tramite distributori automatici non hanno diritto ad alcun rimborso a meno che non si va in stazione a presentarsi con documenti d'identità e ricevute bancarie. Questo ha dimostrato che sebbene gli operatori ferroviari sono in grado di mantenere operativa la velocità più alta, sono ben lontani di offrire poi un servizio all'altezza del primato della velocità offerta. La velocità dei treni può essere aumentata in tempi relativamente brevi, ma sarà difficile per la consapevolezza dei servizi, garantirne il livello e un sistema di gestione capace di tenere il passo relativamente alle migliorie. Il settore ferroviario in Cina rimane fortemente centralizzato. Anche se la centralizzazione ha contribuito a migliorare il processo decisionale e l'efficienza che ha permesso di concentrare le risorse sulle attività principali, le autorità ferroviarie ancora devono sviluppare l'abitudine a rispondere alle esigenze dei passeggeri e degli interessi dei fruitori come si addice ad una economia di mercato. I passeggeri ferroviari cinesi sono stati in una posizione di debolezza per lungo tempo.

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