venerdì 10 giugno 2011

La Catalogna sotto osservazione

La Catalogna insieme alla regione Rhône-Alpes in Francia, alla Lombardia in Italia e al Baden-Württemberg in Germania, è uno dei quattro motori dell'Europa e costituiscono una forza economica trainante per il resto dell'Unione Europea. Ma la forza della sua economia non l'ha salvata dalle critiche di Moody's che ha proposto al governo spagnolo di fissare un tetto di spesa per i governi regionali per contenere il disavanzo. L'agenzia di rating del credito, nel suo rapporto settimanale, martedì dopo la presentazione in Parlamento del bilancio della Catalogna per il 2011 ha espresso il parere che l'esecutivo centrale non ha strumenti efficaci e autonomi per raggiungere gli obiettivi di riduzione del deficit, come con la Catalogna, che prevede di chiudere l'anno con un disavanzo del 2,66% invece di 1,3 %, pari a 2.700 milioni, il doppio del target fissato dal Governo. Di conseguenza, la previsione di deficit elevati per quest'anno, come quelli preannunciati dalla Catalogna ha implicazioni negative, secondo l'agenzia, non solo per il merito di credito della Catalogna, ma anche per lo Stato spagnolo, al punto che rende difficile raggiungere l'obiettivo di disavanzo del 6% del prodotto interno lordo. Nel caso della Catalogna, in aggiunta, Moody's si aspetta ulteriori ritardi nel pagamento dei fornitori e un peggioramento della posizione di liquidità nel caso in cui il governo decida d'autorità di limitare il suo debito. L'Agenzia rileva che il bilancio iniziale della Catalogna nel 2011 mette in evidenza la difficoltà di ridurre le pressioni sulla spesa in settori sensibili come la sanità e l'istruzione con un consenso generalizzato, soprattutto in assenza di qualsiasi nuova importante iniziativa a livello nazionale. Questa difficoltà a ridurre i problemi della sanità e dell'istruzione porta ad una limitata riduzione dei costi operativi nel bilancio del 3% 2011-2012, che non compensa il calo dei ricavi del 6%. Anche la drastica riduzione del 40% degli investimenti previsti nel bilancio regionale non è sufficiente per raggiungere l'obiettivo di deficit fissati dal Governo, segnala l'agenzia. L'agenzia ritiene che vi siano due esiti possibili: o le amministrazioni centrali e regionali lavorano insieme per affrontare le pressioni della spesa strutturale nel bilancio regionale, che richiederebbe un consenso nazionale su questioni di salute e istruzione, o il governo centrale introduce strumenti efficaci per garantire il rispetto da parte delle regioni dei suoi obiettivi di deficit, in particolare attraverso l'introduzione di tetti di spesa autonomi e obbligatori. In caso contrario, sarà molto difficile per il governo spagnolo raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi di bilancio quest'anno e il prossimo, conclude Moody's.

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