lunedì 28 marzo 2011

Germania: La grande industria va bene, Volkswagen e Lufthansa in testa, la politica no

I giornali odierni annunciano a grandi titoli la sconfitta elettorale del centro destra del cancelliere Angela Merkel alle elezioni in due importanti land della Repubblica Federale. Secondo gli exit poll, c'è un forte successo dei Verdi arrivati al 25% che potrebbero formare un’alleanza di governo con i socialdemocratici al 23%, mentre le forze di governo hanno perso il controllo dell’importante land del Baden Wuerttemberg, dove la Cdu della Merkel ha ottenuto il 38% e i liberali del ministro degli Esteri Guido Westerwelle hanno appena superato la soglia di sbarramento del 5%. Nel land più piccolo della Renania Palatinato, la Cdu è rimasta stabile al 34%, ma i liberali assieme ai quali governava in questo stato non hanno superato la soglia del 5%. I verdi hanno ottenuto il 17% e i socialdemocratici il 35% e potranno quindi governare assieme. Inoltre se i dati saranno confermati in pieno dallo spoglio, significa anche che il governo perde la maggioranza al Bundesrat, la camera alta del Parlamento. Tutt'altra musica nel settore della grande industria. VW Group vuole conquistare la prima posizione come produttore di automobili nei prossimi cinque anni. A tal fine, continua a lanciare modelli e a coprire tutte le nicchie. Amarok è il caso, un pick-up di 5,25 metri di lunghezza e doppia cabina, i cui prezzi partono da 26.885 €. L'Amarok è un camioncino, per cui ha differenziato lo spazio tra cabina e merci. E’ omologato per cinque occupanti con la cabina doppia (due file di sedili) e la capacità di carico è di 2,52 mq. Questo modello Volkswagen è stato presentato al mercato spagnolo con due motori diesel da 122 cavalli e 163, insieme ad un cambio manuale a sei marce o trasmissione automatica opzionale. Anche Lufthansa ha archiviato il 2010 con un utile operativo di 876 milioni di € superando di oltre sei volte gli utili dell'anno precedente pari a 130 milioni di €. Il risultato del gruppo passa a 1,1 miliardi di euro, segnando un incremento di 1,2 miliardi di euro. Anche gli azionisti beneficeranno del risultato ricevendo un dividendo di 60 centesimi ad azione. Questo è stato possibile anche perché gli effetti negativi sul risultato economico quali il rigido inverno nei mesi di gennaio e dicembre, lo sciopero dei piloti ed i blocchi del traffico aereo di diversi giorni in seguito all'eruzione del vulcano in Islanda sono stati assorbiti dal gruppo meglio di quanto previsto a metà dell'anno. Decisivi sono stati l'incremento della domanda, il miglioramento del trasporto passeggeri internazionale e del trasporto merci, come anche il rispetto delle misure per la riduzione dei costi in tutte le divisioni del gruppo e la realizzazione di sinergie nell'unione delle Compagnie aeree. Tornando ai risultati, il fatturato del gruppo Lufthansa nell'anno di esercizio 2010 è stato di 27,3 miliardi di euro, il 22,6% in più rispetto all'anno precedente. Il fatturato del traffico è cresciuto del 26,5 % passando a 22,3 miliardi di euro. Complessivamente i ricavi del gruppo sono passati nel a 30,1 miliardi di euro, con un incremento del 20,4%. I tre valori sono cresciuti complessivamente del 14,4 % (fatturato), 16,2 % (ricavi da trasporto) e 12,6 % (ricavi aziendali). L'azienda ha affermato che ci sono i presupposti per la distribuzione di un dividendo anche nel 2011. Christoph Franz ha sottolineato: "Il 2011 non sarà una passeggiata. La concorrenza sulle tratte europee e sui lunghi tratti verso l'Asia e l'America è sempre più agguerrita. L'imposta sul trasporto aereo colpisce sensibilmente le Compagnie aeree europee ed i suoi passeggeri. I costi del cherosene sono a valori record e continuano a crescere. Attualmente l'azienda prevede anche per il 2012 un andamento positivo del fatturato e del risultato. I presupposti sono l'arretramento delle dinamiche congiunturali previste e un andamento commerciale che non venga pregiudicato da un incremento sproporzionale dei prezzi del carburante o da altri fattori imprevedibili.

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