mercoledì 30 giugno 2010

Grande espansione dell’economia in Brasile

Il Brasile, la prima tappa in Sud-America del presidente del Consiglio Berlusconi è oggi una realtà in fortissimo sviluppo forse il primo della lista dei famosi paesi del BRIC (Brasile,Russia,India e Cina).L’Italia è ben piazzata in questo paese, avendo una foltissima rappresentanza d’Italiani, ormai pienamente integrati da molti anni, e una presenza massiccia dell’industria: Fiat, Finmeccanica, Imprese di costruzioni. Questo paese ha come caratteristica principale la sua immensità: un'immensità fisica, climatica, ambientale e sociale e può essere considerato contemporaneamente un Paese in via di sviluppo, industrializzato, postindustriale o del terzo mondo secondo l'aspetto che ne viene valutato. È in via di sviluppo in quanto sta superando la transizione demografica, potenzia le vie di comunicazione, esporta prodotti tropicali e minerali, Oggi si assiste ad una vigorosa crescita economica, favorita dal Mercosur (Mercato Comune del Cono Sud) e dalla Comunità delle Nazioni del Sud-America. In questi mesi sta vivendo la crescita economica più rapida degli ultimi 15 anni, spingendo la banca centrale ad aumentare il parametro di riferimento del tasso overnight di 1,5 punti percentuali portandolo al 10,25%. Il presidente Lula ha cercato di frenare la crescita applicando una tassa del 2% sin dall’ ottobre scorso sugl’investimenti stranieri in azioni e obbligazioni. Molti economisti ritengono che dopo questi aspetti positivi il Brasile ha bisogno di impostare un certo rigore fiscale. Fortissimo il balzo in avanti delle esportazioni che sono salite a 72 miliardi dollari nei primi cinque mesi dell'anno dai 55 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente, mentre le importazioni sono balzate a 66 miliardi dollari dai 46 miliardi dell’anno precedente, dati forniti dal Ministero del Commercio. L’esportazioni verso la Cina sono balzate a 10,6 miliardi dollari di merci rendendo la nazione asiatica il suo più grande mercato d'oltremare, secondo mercato per importazioni di merci, per 7,3 miliardi dollari sono gli Stati Uniti. Gli operatori economici si aspettano che la banca centrale alzi il parametro di riferimento del tasso overnight al 12% entro dicembre per raffreddare l’economia e frenare un tasso di inflazione che ha superato il target del 4,5% fissato dal governo. Secondo un sondaggio della Banca Centrale e di circa 100 istituzioni finanziarie, rilasciate ieri, la più grande economia dell'America Latina, quest’anno si espanderà del 7,1%, il ritmo più veloce dal 1994, Il timore di surriscaldamento dell'economia e il rendimento extra domanda fa si che gl’ investitori detengano dollari brasiliani e obbligazioni invece di Treasuries Usa.

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