giovedì 4 febbraio 2010

Estremo Oriente. Impulso allo sviluppo


Tre grandi opere, che lasceranno un segno importante nello sviluppo di questi paesi emergenti, presto vedranno la luce in Indonesia, India e Thailandia.
Indonesia. Un primo investimento è stato programmato dalla compagnia telefonica Pt Telkom, di proprietà statale, per un importo di 1,3 miliardi di € per un cavo sottomarino di 1.040 km da Mataranam a Kupang. Tutto questo per cablare il paese con 35000 km di cavi sottomarini e 21000 sottoterra in fibra ottica. L'ambizioso progetto, denominato Palapa Ring, porrà le basi per un grosso balzo in avanti nel settore delle telecomunicazioni.
India. Con uno stanziamento di 15 miliardi di € e l’impegno di costruire almeno 20 km di strade asfaltate al giorno il Ministero dei trasporti indiano tende a colmare il gap nei trasporti urbani e interurbani. Sono previste la costruzione di 3,4 milioni km di nuove strade nei prossimi 10 anni a partire da quest’anno. Condizione necessaria per consentire lo sviluppo di questo paese che ormai è una delle punte di diamante del BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) economie emergenti dal forte dinamismo.
Thailandia. Stanziati 180 milioni di € per la più grande centrale fotovoltaica a Lopburi, a circa 60 km dalla capitale Bangkok, della potenza di 73 megawatt. Oggi il primato è spagnolo con la centrale di 60 megawatt di Olmedilla.

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