venerdì 16 ottobre 2009

Segnali forti per lo sviluppo del Sud

Il governo, in questi giorni ,sta lanciando forti segnali che interessano il futuro sviluppo del Sud-Italia. Il primo è la creazione della Banca del Mezzogiorno. Il Sud è l’unica area territoriale d‘ Europa che non ha più una banca del territorio. La articolazione sarà come una banca di secondo livello che si avvarrà dei 400 sportelli delle banche del credito cooperativo e della presenza molto capillare dei 4000 sportelli postali. Queste cifre danno le dimensioni delle possibili articolazioni territoriali che questo strumento organizzativo ha per sostenere le PMI. Un rafforzamento verrà anche dalla possibilità di attrarre capitali con la tassazione agevolata sui rendimenti dei cosidetti bond-sud del 5% anziché 12,50%. Le decisioni di far partire nuove infrastrutture, come il ponte sullo stretto di Messina i cui lavori il presidente del consiglio Berlusconi ha annunciato avranno inizio il 23 dicembre p.v. e termineranno nel 2016. Ci sono resistenze sulla priorità dell’opera. Ma bisogna tener presente che per infrastrutte di questa grandezza sono previsti investimenti esteri sotto varia natura restituibili con i futuri pedaggi, quindi con meno peso sul bilancio dello stato che per le miriadi di piccoli investimenti per la salvaguardia del territori. Fondi stanziati nel passato e che ad oggi spesso sono ancora da spendere. Altri elementi da prendere in considerazioni sono i fattori di ricadute economiche primo fra tutte le ore di sosta risparmiate per traghettare treni, camion, auto etc..
La logica dell’ammodernamento dell’ Italia passa anche da opere come queste. Per chi fa turismo basterebbe una visita nel Nord Europa e contare le decine di ponti che la Danimarca ha costruito nell’ultimo decennio per collegare le sue isole alla terraferma. Una di questa infrastrura, metà ponte metà tunnel, collega addirittura la Danimarca con la Svezia.E ancora val la pena di ricordare i 53 km. del tunnel sotto la Manica. Altre buone notizie sono il completamento della Sa/Rc entro il 2014 già completamente finanziato e il prossimo piano per il Sud che dovrebbe vedere la luce entro la fine d’anno.

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